Creare strutture ospedaliere ecosostenibili è possibile
Secondo te è possibile creare strutture ospedaliere ecosostenibili? La risposta è sì: esistono già strutture d’eccellenza da cui prendere esempio. Parliamone in maniera più approfondita grazie al supporto di un articolo pubblicato sul sito della famosa multinazionale Philips, philips.com.
L’appuntamento del blog Dispotech di questa settimana introduce un argomento interessante e di grande attualità. Secondo te è possibile creare strutture ospedaliere ecosostenibili?
La domanda è spinosa. La logica ci porta subito a pensare che ambienti come quelli medici richiedono altissimi livelli di sterilizzazione, quantità industriali di oggetti monouso per assicurare ai pazienti la massima sicurezza. La risposta, di conseguenza, ci sembrerebbe ovvia: no, gli ospedali non possono essere compatibili con l’ ecosostenibilità. Ma se ti dicessimo che non è così e che, al contrario, esistono strutture d’eccellenza da cui prendere esempio?
Parliamone in maniera più approfondita grazie al supporto di un articolo firmato da Jan Kimpen e pubblicato sul sito della famosa multinazionale Philips, philips.com.
Kimpen – prima CEO di un grande ospedale, ora responsabile del team clinico globale presso Philips – ha sempre avuto a cuore l’implementazione di pratiche ecosostenibili durante la sua carriera. Come si possono erogare cure impeccabili e sicure ai pazienti e, al tempo stesso, avere un occhio di riguardo per l’ambiente?
Innanzitutto c’è da dire che i Paesi Bassi sono sempre stati sensibili al tema e hanno applicato pannelli solari sui tetti, hanno ridotto la produzione dei rifiuti e pianificato un sistema per risparmiare.
Philips si occupa attivamente di rispettare la natura con tutti gli sforzi possibili e, al contempo, di offrire le migliori cure ai pazienti. In particolare, l’ azienda si attiene agli obiettivi di sostenibilità suggeriti dalle Nazioni Unite che riguardano la produzione e il consumo responsabile, l’azione per contrastare il cambiamento climatico e il benessere dei cittadini.
Ecco, secondo il dott. Kimpen e il suo collega Robert Metzke, 3 motivi per cui creare degli spazi ospedalieri ecosostenibili.
1) Avere cura dei pazienti vuol dire avere cura anche dell’ambiente.
Alcuni studi hanno rivelato la scioccante quantità di rifiuti prodotta dal settore ospedaliero: si parla di 13kg di rifiuti per letto al giorno. Da quando la pandemia di Covid-19 ha iniziato a scandire la nostra quotidianità, poi, è aumentato in modo esponenziale il consumo di dispositivi medici monouso, mascherine (non è insolito vederne anche buttate a terra, per strada), guanti, ecc.
Questa quantità di rifiuti non è più sostenibile – un gioco di parole che, purtroppo, non fa sorridere. C’è urgenza di trovare soluzioni per rendere più sostenibili le strutture ospedaliere e ciò può essere fatto dai leader mondiali della sanità concentrandosi su alcuni temi fondamentali, quali:
• design più duraturo dei prodotti;
• più spazio all’economia circolare e ai business model che la prevedono;
• incremento di operazioni sostenibili per la salute e la sicurezza a livello aziendale.
Di questi temi e di altro si è discusso nel report Future Health Index 2021, dal quale è emerso che la maggior parte dei paesi si impegnerà nei prossimi anni a fornire cure mediche più ecosostenibili. Le nazioni più impegnate saranno la Francia e i Paesi Bassi.
2) La tecnologia supporta l’ ecosostenibilità.
Molto spesso le innovazioni tecnologiche e le iniziative ecosostenibili più interessanti e aggiornate vanno di pari passo. Una delle priorità per salvaguardare il nostro pianeta è senza dubbio sfruttare prodotti riutilizzabili più volte, quindi non monouso.
Un altro aiuto per l’ambiente è il consolidamento della telemedicina, la cui diffusione causa minori emissioni perché riduce i viaggi verso l’ospedale. Di grande necessità è anche una maggiore digitalizzazione dei processi – che permette, tra le altre cose, cure più accessibili a un maggior numero di persone.
È sempre il report Future Health Index 2021 a darci la confortante notizia che la sostenibilità unita alla tecnologia è una priorità a livello globale.
3) Percorsi assistenziali di qualità riducono l'impatto ambientale.
Fino ad ora si è discusso di come ridurre la mole dei rifiuti e il volume delle emissioni nell’atmosfera. Anche un nuovo approccio clinico e un nuovo modo di pensare ai percorsi assistenziali possono fare la differenza.
Come accennato in precedenza, il settore sanitario produce un quantitativo spaventoso di rifiuti ed emissioni – addirittura maggiore del settore navale e dell’aviazione. La pandemia ha aumentato la necessità dei pazienti di essere ospedalizzati e/o curati. È per questo che Philips sta lavorando a nuovi modi per ridurre la degenza dei pazienti in ospedale, ove possibile, in modo da:
• ridurre i rifiuti che gli ospedali accumulano;
• ridurre le emissioni di carbonio;
• perfezionare l’assistenza medica domiciliare grazie alla tecnologia.
Questi sono gli obiettivi primari che la sanità mondiale dovrebbe prefissarsi per dare un aiuto concreto alla salvaguardia dell’ambiente. Mentre alcune realtà ospedaliere d’avanguardia fanno già scuola sui loro modelli ecosostenibili, l’augurio della comunità internazionale è che presto gli ospedali di tutto il mondo possano adottare strategie che fanno bene alla natura.
Cosa ne pensi di questa notizia? Contatta Dispotech e dicci la tua.