I risultati di una ricerca sulla crioterapia

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Emanuele Mortarotti in
11 agosto 2022

Sul blog di Dispotech parliamo spesso della crioterapia, cioè di tutte le cure e le terapie che, tramite i benefici del ghiaccio e del freddo, aiutano il paziente a risolvere varie problematiche. Nell’articolo di oggi ci soffermiamo in particolare su una ricerca condotta sui bagni in ghiaccio, ovvero nell’immersione in acqua e ghiaccio: qual è la sua utilità?

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Sul blog di Dispotech parliamo spesso della crioterapia, cioè di tutte le cure e le terapie che, tramite i benefici del ghiaccio e del freddo, aiutano il paziente a risolvere varie problematiche. Nell’articolo di oggi ci soffermiamo in particolare su una ricerca condotta sui bagni in ghiaccio, ovvero nell’immersione in acqua e ghiaccio: qual è la sua utilità? Il ghiaccio è sempre la soluzione migliore per il recupero fisico degli atleti o è una teoria superata? Scopriamolo insieme grazie alle informazioni estratte da un blogpost pubblicato su healthline.com.

 

La crioterapia è diventata un’attività comune non solo per gli atleti professionisti, ma anche per persone che vogliono usufruire dei tanti benefici del ghiaccio. Tra i tanti modi per poterlo fare, il bagno in acqua e ghiaccio, una vera e propria immersione del corpo a temperature rigide per 10/15 minuti, è un vero toccasana dopo una lunga e faticosa sessione di allenamento o una competizione sportiva. Un trattamento del genere, infatti, aiuta a ridurre il dolore e l’indolenzimento dei muscoli.

Da diversi decenni la crioterapia è considerata valida da moltissimi studi scientifici. Tuttavia, non tutti gli studiosi sono concordi degli effetti sui muscoli. Un recente studio, ad esempio, sostiene che i benefici del ghiaccio sui muscoli sono oramai superati e, soprattutto, imprecisi. Secondo la suddetta ricerca lo stesso effetto del ghiaccio post allenamento/gara sul corpo di un atleta potrebbe essere raggiunto con 10 minuti di cyclette a bassa intensità.

Tuttavia la maggior parte degli esperti di medicina dello sport non è dello stesso avviso. Il dott. Gardner, chirurgo ortopedico presso il Centers for Advanced Orthopaedics, è un fermo sostenitore dei benefici dei bagni in vasche ghiacciate. “Lo studio di cui si dibatte non dimostra affatto che il ghiaccio non funzioni al 100%, ma suggerisce che il recupero più veloce delle forze e del dolore intenso post allenamento non sia necessariamente vero.” Gli fa eco il dott. Jey, direttore della Yorkville Sports Medicine Clinic, che afferma: “Ci saranno sempre studi che rafforzeranno o ribalteranno una tesi rispetto all’altra. Io sostengo fermamente che gli atleti fanno benissimo a fare bagni ghiacciati con regolarità”.

 

Abbiamo individuato almeno 5 benefici che un bagno ghiacciato può offrire a chi vi si sottopone. È vero, il corpo è sottoposto a temperature molto rigide e ad una sensazione di estremo freddo in tutto il corpo. Ma ecco cosa può fare di buono la crioterapia al tuo organismo.

 

  1. Dona sollievo ai muscoli doloranti, specialmente dopo un allenamento estenuante e lungo.
  2. Aiuta il sistema nervoso centrale a regolare il sonno e a sentire meno fatica durante la giornata.
  3. Limita la risposta infiammatoria. Dopo l’allenamento un bagno freddo fa abbassare la temperatura corporea e, di conseguenza, limita la comparsa di infiammazioni nel corpo e aiutandolo a riprendersi più velocemente.
  4. Limita gli effetti del calore e dell’umidità, facendo soffrire di meno l’atleta che si allena o gareggia in condizioni di caldo estremo.
  5. Fa funzionare meglio il nervo vago, che è direttamente collegato al sistema parasimpatico, quella parte del sistema nervoso che aiuta l’essere umano a reagire in modo adeguato a situazioni di stress.

 

Ovviamente un bagno in acqua e ghiaccio ha anche dei rischi e degli effetti collaterali. Oltre ad avvertire una forte sensazione di freddo quando ci si immerge in vasca, bisogna fare attenzione ad altri segnali che il nostro organismo potrebbe mandare. Secondo il dott. Gardner, il bagno in ghiaccio è pericoloso per chi soffre di disturbi cardiovascolari o di ipertensione. La diminuzione repentina della temperatura corporea e il contatto con il freddo intenso restringono velocemente i vasi sanguigni e rallentano il flusso di sangue nel corpo. Ciò potrebbe provocare, nei soggetti predisposti, arresto cardiaco o ictus.

Un’altra condizione che può verificarsi è l’ipotermia. Bisogna stare attenti anche se si soffre di diabete di tipo 1 o 2: è opportuno parlare sempre con il proprio medico di fiducia.

 

Se hai deciso di provare anche tu la crioterapia tramite immersione in acqua e ghiaccio, considera questi consigli:

  • la temperatura dell’acqua non deve superare i 10-15°C.
  • L’immersione non deve durare più di 15 minuti.
  • È meglio immergere tutto il corpo in acqua e ghiaccio. Se si vuole procedere per gradi, immergere prima le gambe. Quando ti senti pronto, immergi anche il busto e le braccia.
  • Se fai il bagno ghiacciato a casa, munisciti di termometro per controllare la temperatura dell’acqua.
  • Assicurati di immergerti in una vasca ghiacciata subito dopo un allenamento intenso o una gara. Non aspettare.

 

E tu hai mai provato un bagno ghiacciato? Conoscevi i benefici del ghiaccio per gli sportivi? Raccontaci la tua esperienza, contatta Dispotech.

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