Gomito del tennista: come curarlo con i benefici di ghiaccio e calore
Se pensi di soffrire della condizione del gomito del tennista, consulta il medico: probabilmente, tra le varie terapie, ti consiglierà l’applicazione di impacchi freddi e caldi per calmare il dolore.
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Hai mai sentito parlare del gomito del tennista? Il suo nome in campo medico è epicondilite laterale e interessa i muscoli dell’avambraccio.
Si tratta di un’infiammazione dei muscoli spesso costretti allo stesso movimento ripetuto per giorni, mesi, anni – proprio come succede ai tennisti (professionisti e non). Se pensi di soffrire della condizione del gomito del tennista, consulta il medico: probabilmente, tra le varie terapie, ti consiglierà l’applicazione di impacchi freddi e caldi per calmare il dolore.
Ma approfondiamo l’argomento grazie al supporto di un interessante articolo letto su tenniselbow.com.
Gomito del tennista: gli impacchi di ghiaccio diminuiscono il dolore
Tra i vari rimedi per curare il dolore (intenso, spesso invalidante) provocato dal sovraccarico funzionale del gomito ci sono sicuramente gli impacchi freddi e caldi. Gli ice pack sono indicati per agire sul dolore nel momento in cui esso si presenta: il ghiaccio aiuta a ridurre l’infiammazione e “anestetizzare il dolore” diffuso generato dall’ epicondilite laterale.
Lo specialista potrebbe consigliarti di usare impacchi di ghiaccio dai 5 ai 10 minuti per applicazione ogni 3–4 ore. La terapia a base di ghiaccio va ripetuta per alcuni giorni, sempre monitorati dal medico per comunicargli qualsiasi miglioramento o sviluppo.
Attenzione! Non esporre direttamente la pelle a contatto con il ghiaccio o con temperature gelide. Avvolgi accuratamente il ghiaccio in un panno morbido e asciutto, oppure usa un ice pack monouso o un gel pack accuratamente coperto.
Gli impacchi caldi rilassano i muscoli tesi del gomito del tennista
Chi soffre di epicondilite laterale può alternare i benefici del ghiaccio a quelli del calore. Mettere un impacco caldo sul gomito aiuterà sul lungo termine a una guarigione e all’attenuarsi del dolore. Grazie all’azione del calore, infatti:
- la circolazione del sangue è stimolata e tende ad aumentare;
- i muscoli si rilassano e si espandono intorno all’area del gomito, portando subito sollievo.
La terapia del calore non va applicata per più di 10-15 minuti al giorno. Attenzione alle temperature: senza protezioni adeguate tra pelle e impacco caldo potresti scottarti.
Insieme all’utilizzo di impacchi caldi è consigliato fare stretching ed esercizi mirati al gomito per ripristinare la salute dei muscoli e aiutare la guarigione.
Quando evitare le terapie a base di ghiaccio e calore?
L’applicazione di impacchi caldi e freddi non è sempre consigliata. Ad esempio, il ghiaccio non deve essere mai utilizzato prima di qualsiasi attività che possa causare una riacutizzazione del gomito del tennista. Dopo la fine di ogni attività/sforzo del gomito è possibile lenire il dolore con il ghiaccio, controllando così l’infiammazione.
Lo stesso discorso vale per il calore: i suoi benefici non vanno utilizzati su un dolore acuto, ma vanno a calmare le condizioni croniche.
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