5 Dispositivi Medici Innovativi
Emanuele Mortarotti
in
Linea Medicale
12 aprile 2018
L’università di Pittsburgh, USA, ha dato l’ok a finanziamenti per 200 mila dollari
Bentornati all’appuntamento settimanale con le news di Dispotech, your disposable excellence.
Come oramai sapete bene, il nostro blog ha a cuore la ricerca e lo sviluppo in campo medico; questa settimana, infatti, vi raccontiamo dell’importante decisione presa dall’Università statunitense di Pittsburgh, Pennsylvania: finanziare 5 progetti meritevoli e potenzialmente “geniali” con una somma di partenza di 200.000 dollari. Ma approfondiamo la notizia, apparsa per prima sul sito di informazione nextpittsburgh.com.
Anche i dispositivi medici più tecnologici nascono dalle idee più semplici. Per sei anni circa, il Center for Medical Innovation (CMI) dell’ Università di Pittsburgh ha incoraggiato alla produzione di qualcosa di geniale, promettendo il suo appoggio ai progetti più meritevoli. “Premiamo i progetti che promuovono un’innovazione tangibile e di impatto” ha sempre sostenuto il dottor Alan Hirschman, professore di Bioingegneria e direttore esecutivo presso il CMI. Ora sembra che siano stati selezionati 5 progetti straordinari. Tra di essi, pare ci siano apparecchiature che aiuteranno medici e addetti al settore alla risoluzione di vari problemi, dagli incidenti che traumatizzano l’occhio alla perdita dell’udito fino ai problemi respiratori.
Ecco un sunto dei 5 progetti che hanno ricevuto dei fondi da investire:
- il progetto di sviluppo e bioingegneria di un materiale sintetico che potrebbe essere usato per coprire l’interno dei vasi sanguigni al fine di favorire il flusso del sangue. Tecnicamente è denominato come Biocarpet per le arterie periferiche. “Esso crea una nuova superficie che è più o meno performante in base alla risposta del danno” spiega il professor Hirschman. “La necessità medica è quella di avere tessuti riparatori all’interno delle arterie che sono stati danneggiati dall’arteriosclerosi”;
- il progetto del punto 1 aiuterà anche i pazienti con problemi respiratori – come la fibrosi cistica – con una nuova tipologia di medicinale mai usata prima. Si tratta della realizzazione (progetto n°2) di un sistema simile all’ aerosol “che direzionerà i medicinali il più vicino possibile agli organi interessati – in questo caso i polmoni. L’innovazione sta nel creare un aerosol adatto a trasportare questo medicinale, particolarmente ostico da trattare” sottolinea il professore;
- il progetto 3 è la creazione di uno strumento in grado di testare il livello di sordità nei pazienti con problemi di udito in una tempistica che va dai 30 ai 60 secondi: automaticamente, il macchinario modulerà il volume della voce del medico in modo da farla sentire e comprendere anche al paziente. “E’ un’idea semplice ma geniale allo stesso tempo. Nessuno credeva che ci fosse una necessità del genere, e invece non esiste un dispositivo medico simile a questo” dice Hirschman;
- il quarto progetto prevede la creazione di un rivoluzionario gel per trattare le ferite all’occhio, eliminando quindi garze e bende che possono provocare infezioni;
- l’ultimo progetto riguarda i denti. Normalmente, durante le procedure per curare un dente malato, il dentista estrae il materiale infetto dal dente “riempiendo” il vuoto con amalgama fatta di vari materiali. Vital-Dent è lo straordinario progetto di materiale biologico il cui obiettivo finale prevede la guarigione e la rigenerazione del dente, riducendo il rischio di perdita dello stesso. Un progetto ambiziosissimo, questo, che potrebbe cambiare la storia della medicina e dell’odontoiatria.
Cosa ne pensate di questi progetti? Diteci la vostra contattando Dispotech, your disposable excellence.