Nuovo appuntamento con le news di Dispotech, your disposable excellence! Oggi vi facciamo scoprire le origini di uno dei nostri prodotti di punta: la busta del ghiaccio, che qui da Dispotech abbiamo ribattezzato ice pack! Da chi e quando è stata inventata? A cosa serviva in origine? Scopriamolo insieme, servendoci del supporto di un articolo pubblicato sull’autorevole New York Times Magazine.
I medici hanno capito – e utilizzato – i benefici del freddo già dai tempi antichi. Ippocrate stesso scrisse che l’acqua fredda andava applicata “laddove ci fosse un’emorragia, o se la si aspettasse, in un paziente, da un momento all’altro”. Durante la ritirata dell’esercito francese dalla Russia nel 1812, il medico chirurgo di Napoleone, Dominique Jean Larrey, utilizzò il ghiaccio e la neve per anestetizzare i soldati prima di effettuare le amputazioni.
Durante la metà dello stesso secolo, gli americani conservavano il ghiaccio in appositi contenitori. Quando il sistema di refrigerazione vero e proprio nacque, intorno agli anni ’20 del ‘900, le persone cominciarono a sperimentarlo, sostituendo così il ghiaccio naturale. Nell’agosto del 1948, la rivista Popular Science scriveva del Hot-R-Cold Pak nella sua sezione dedicata ai prodotti più nuovi sul mercato, descrivendolo come un “piccolo sacchetto della misura di un portafogli contenente uno speciale liquido capace di rimanere caldo o freddo a lungo”. Nei decenni successivi furono inventate interessanti varianti del prodotto – alcune contenenti alcool che si raffreddava a piacimento! – e dalle forme più bizzarre. Ma fu solo nel 1971 che Jacob Spencer, un farmacista e agente di commercio per Pfizer di Long Island, New York, scrisse di un paziente di averlo curato con “un sacchetto, contente del gel, riscaldato o raffreddato all’occorrenza, per diminuire i dolori”. A differenza del primo, istantaneo ice pack – brevettato nel 1959 da Albert A. Robbins e pensato per mantenere freddi solo cibi e bevande – il sacchetto ghiacciato del dottor Spencer fu pensato apposta per adattarsi confortevolmente al corpo umano. E, cosa importante, per essere riutilizzato più volte.
“Andava sempre negli ospedali e parlava con dottori ed infermieri sulla possibilità di mettere il ghiaccio nei guanti e nelle buste di plastica” racconta suo nipote Josh Nazarieh, oggi vicepresidente di Nortech, l’azienda fondata dal signor Spencer. “Ogni volta, però, era un pasticcio: liquido ovunque. Così, mio nonno pensò: ‘Ci dev’ essere un modo migliore per fare questa cosa’. Pensò e testò centinaia di formule, finché riuscì a creare il suo gel e anche a dargli un aspetto piacevole”.
L’ice pack oggi viene utilizzato per curare tantissimi dolori e disturbi - dai dolori alle articolazioni ad un potenziale colpo di calore. “Un ice pack riutilizzabile può essere raffreddato alla temperature desiderata e non necessita necessariamente di un congelatore” dice il dottor Bret Nicks, professore associato di Medicina d’ Urgenza del Wake Forest Baptist Medical Center di Winston Salem, North Carolina. “E’ un oggetto davvero prezioso e indispensabile da avere in ogni casa. Ma se non ne avete uno, non preoccupatevi! Potete ripiegare su un grande classico, se avete bisogno di raffreddare un piccolo trauma: una busta di verdure surgelate. Questa opzione può essere una soluzione temporanea” conclude il dottore.
Visto? L’ice pack ha una storia che viene da lontano e ne ha fatta di strada per assumere le caratteristiche che ha oggi! E voi, amici lettori, non rimanete senza: contattate Dispotech per avere ulteriori informazioni su Dispo Gel, Dispo Ice e tutta la nostra esclusiva linea caldo/freddo!