Oggi, sul blog di Dispotech, parliamo della crioterapia e dei suoi ottimi risultati sui pazienti che decidono di provare i benefici della terapia del freddo, che può avvenire mediante vari dispositivi. Ma scopriamo di più grazie al supporto di un articolo pubblicato su verywellhealth.com.
La crioterapia è una modalità terapeutica oramai molto popolare non solo tra gli sportivi, ma anche tra le persone comuni. I benefici del freddo aiutano a trattare i gonfiori e a ridurre i dolori, ma sono anche impiegati in trattamenti di bellezza – sconfinando, quindi, nel campo dell’estetica.
La crioterapia è diventata prassi nel mondo dello sport. Molti sportivi, infatti, si sottopongono a brevi sessioni (qualche minuto è sufficiente) il cui obiettivo è recuperare in breve tempo la forma fisica in vista di sforzi importanti e prolungati, nonché porre rimedio ad eventuali infiammazioni. Chi si sottopone a questo tipo di terapia non deve far altro che entrare in una cabina in cui la temperatura scende fino a raggiungere impressionanti temperature sotto lo zero. L’organismo ed il cervello, per rispondere a delle temperature così rigide, mettono in atto una vera e propria reazione stimolante per resistervi.
Molti studi scientifici hanno scoperto che, effettivamente, la terapia del freddo è in grado di diminuire il dolore muscolare e, in generale, di facilitare il recupero fisico di chi vi si sottopone.
Nonostante le tante evidenze scientifiche che si schierano a favore della crioterapia, ci sono alcuni aspetti che vanno considerati. Il dottor Chris Bleakley (dell'Università dell'Ulster nell'Irlanda del Nord citato nell’articolo fonte) sostiene che l’eccessivo raffreddamento a cui alcune parti del corpo vengono sottoposte potrebbe rafforzare il cosiddetto effetto placebo, donando al paziente una sensazione di sollievo e benessere. Ad accompagnare questa ipotesi, il dott. Bleakley ed altri studiosi hanno osservato sull’ Open Access Journal of Sports Medicine che esistono anche altre forme di crioterapia che possono essere efficienti, come ad esempio l’utilizzo di ice pack o l’immersione in acqua fredda.
Esistono oramai molti dispositivi per effettuare la crioterapia, sottoposti a rigidi controlli prima di essere immessi in commercio. I rischi della crioterapia, infatti, sono diversi e non vanno assolutamente ignorati o sottovalutati; tra di essi, si segnala il rischio di ustioni, lesioni o soffocamento. C’è bisogno di cautela, quindi, o magari di nuove tecnologie a supporto della crioterapia che rendano i dispositivi più sicuri. Alcuni nuovi dispositivi in commercio, ad esempio, utilizzano dei sensori in grado di misurare la temperatura della pelle del paziente che sta per sottoporsi a crioterapia, evitando un eccessivo raffreddamento e congelamento.
Insomma, gli studi in questa direzione sono molti e siamo sicuri che la crioterapia, nel giro di pochi anni, diventerà sempre più popolare e sicura.
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